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| fonte immagine: www.repubblica.it
di Cristiano Checchi
La situazione di Francesco Totti raramente, nella sua lunghissima carriera da calciatore della Roma, è stata cosi nebulosa. Da un lato i gol che mai come in questo periodo non faticano ad arrivare, sono infatti ben 13 le reti stagionali del capitano giallorosso, dall’altro i neonati problemi con i tifosi.
Totti vive questo periodo del rinnovo contrattuale, del quale da tempo tutta Italia conosce le cifre, non in modo sereno. Il capitano romanista è infatti contornato da critiche da parte dei ben pensanti o moralisti i quali vanno avanti al grido: 5 milioni per un 33enne sono troppi. Contratto del quale da tempo si conoscono le cifre ma che non è stato ancora messo nero su bianco.
Il discorso non è cosi semplice Totti ha detto no ad ingaggi e successi personali assai maggiori di quelli avuti con la Roma, cosa che alla fine dei conti deve essere presa in considerazione. Se un contratto del genere fa scalpore quando è fatto ad una bandiera, un simbolo come Totti, perché non crea altrettanto sgomento nei benpensanti quando si parla di giocatori come Ronaldinho, Viera, Quaresma? Giocatori che non hanno nulla a che invidiare al Totti 33enne, anzi!
Totti questa situazione non la vive bene, ma in passato era stato abituato ad avere la spinta della sua gente, nel dopo Roma-Fiorentina però la Sud non è stata al suo fianco.
Per molti quello che è successo a fine partita è quasi un sacrilegio: rifiutare la maglia di Totti, rigettarla in campo come se non contasse nulla, come se in quella maglia non ci fossero 15 anni d’amore, gioie, sofferenze e lacrime (oltre a 233 gol) è qualcosa che va oltre la protesta per la tessera del tifoso, oltre la contestazione contro la Sensi, oltre alla bruttissima partita di Basilea: è qualcosa che fa ad offendere l’uomo che rappresenta la storia della Roma.
In Curva delle dinamiche stanno cambiando, non è più la stessa di quando Totti iniziava, non è più la stessa con la quale il ragazzo di Portametronia è cresciuto, ma questo non cambia nulla: Francesco Totti, capitano della Roma questo non lo merita.
Le parole di Totti riportate dal Messaggero sono quanto di più eloquente ci possa essere: “Ci sono rimasto male. Non so se tornerò a regalare la mia maglia sotto la curva, vedremo”. La Curva Sud ha poi fatto sapere che il gesto è stato di un singolo e che comunque non era rivolto a Totti ma a tutta la squadra in protesta per le prestazioni di questo inizio di campionato. Si spera che lo strappo venga ricucito presto, un addio al calcio di Totti come quello che ha vissuto Maldini sar...Read the whole post... |
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