Pareggio con il Cesena, a Cagliari con un Borriello in più... con al comando ancora la Sensi

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Baldo87
view post Posted on 3/9/2010, 23:54




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fonte foto: http://static.blogo.it





La nuova stagione non è cominciata come era finita quella passata. È bastato un buon Cesena, chiuso e pronto alle ripartenze, per inchiodare gli uomini di Ranieri sullo 0 a 0 all’Olimpico. Non è stato così, per ammissione dello stesso Ranieri, il debutto che si sognava dalle parti di Trigoria. Serviva una bella vittoria per cominciare l’anno, per mettere fine a una delle estati più lunghe e calde della storia recente giallorossa. È infatti certo che il Presidente Rosella Sensi non avrà tale carica ancora per molto. Infatti Unicredit quando un acquirente si farà avanti per acquistare il pacchetto Roma potrà trattare direttamente, quando si arriverà ad un accordo la Sensi sarà costretta a cedere. Quella che sembrava quindi essere una presidenza a breve scadenza sta diventando più lunga del previsto in quanto alla porta di Unicredit non si è fatto avanti nessun compratore; nessuno di quelli che solo nell’estate 2009 avevano dichiarato in più e più occasioni la disponibilità a comprare l’As Roma Spa qualora la dottoressa Sensi avesse mollato la presa si è fatto avanti. Adesso che è ufficiale, adesso che la Roma è davvero in vendita nessuno dei salvatori della patria si è fatto vedere o sentire. Fatto quanto meno insolito, che forse dovrebbe una volta per tutte fare luce sulla professionalità e serietà di alcuni personaggi, Fioranelli in primis. La svolta in ambito societario non ha però bloccato la dirigenza. In casa Roma sono arrivati infatti Fabio Simplicio, Adriano, Burdisso Jr, Paolo Castellini, Nicholas Burdisso e Marco Borriello, con in più il ritorno alla base di Aleandro Rosi, promosso a vice Cassetti. Un mercato che se non è da regina dell’estate ci si avvicina molto. Inferiore per qualità all’acquista di Ibra e Robinho da parte del Milan e inferiore, solo di numero, al folle mercato Juventino il quale dovrà dimostrare con il tempo di essere stato fatto con criteri corretti. Se Simplico, Castellini e Gugliemo Burdisso sono dei gregari di buon livello, specie il primo. Adriano, Burdisso (quello grande) e Borriello non rientrano in questa categoria. Nicholas, unico rinforzo apertamente chiesto da Ranieri, è stato pagato 8 milioni dopo che la Juventus si era intromessa andando a trattare con l’Inter. A far saltare tutto è stato prima l’argentino che ha risposto con un bel “no grazie” a Marotta &Co. Poi la stessa Roma che con la cessione di Cerci alla Fiorentina è riuscita ad alzare a 8 milioni l’offerta e a riportare a casa il forte centrale. Che va a fare con Juan e Mexes uno dei repari centrali più forti del campionato. Se per Burdisso c’era da fare tutto il possibile per acquistarlo cosi non era per Borriello. La pazza idea di acquistarlo è nata dopo lo sbarco di Robinho e Ibra a Milano. Con un Borriello libero nell’ultimo giorno di mercato la Sensi ha messo in atto, con la collaborazione di Unicredit, la trattativa con Galliani. Con 10 milioni la punta partenopea è sbarcata a Fiumicino. Con buona pace della Juventus che si è sentita dire ancora una volta “no, vado alla Roma” La terza “stella” del mercato romanista è la scommessa Adriano. Il brasiliano ha davanti a sé tantissima strada da percorrere, la condizione fisica scarseggia e in più a complicare tutto ci si è messa la sfortuna con l’infortunio che lo terrà lontano dai campi ancora un mese. La speranza è che, risolti i vecchi problemi personali, il brasiliano torni quello di Milano andando a formare con Totti, Vucinic, Menez e Borriello uno dei primissimi attacchi della serie A, inferiore forse solo a Pato-Ibrahimovic-Robinho.  

Cristiano Checchi

 
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